Problematiche U.O. P.S. e Ortopedia P.O. Copertino

Problematiche U.O. P.S. e Ortopedia P.O. Copertino

La scrivente O.S. a seguito di segnalazioni da parte di propri associati, rappresenta ancora una volta alcune criticità nella gestione della utenza, in particolare:
Le criticità al Pronto Soccorso del P.O. di Copertino:
1) Accessi al P.S. di Copertino da parte del DEU 118 con pazienti Covid traumatizzati ecc. che restano in attesa presso lo stesso P.S. in attesa di trasferimento con ambulanza servizi covid e successivo ricovero presso il DEA Lecce o il P.O. di Galatina, oppure presso il P.O. Fazzi per effettuare esami diagnostici. Tali pazienti una volta arrivati, non verrebbero sottoposti a valutazione clinica in quanto, il solo medico di turno in ps non puo’ allontanarsi dalla zona verde per valutare il paziente nella stanza bolla quindi, la valutazione del paziente avverrebbe dall’infermiere triagista;
2) i percorsi hub vengono espletati dal Dirigente Medico Cardiologo con l’infermiere di P.S. invece che con l’infermiere di Cardiologia;
3) i trasferimenti dal P.O. di Copertino verso altre Strutture di pazienti in codice arancione, a volte avvengono con Infermiere senza la presenza di personale Medico, in un caso, fortunatamente avvenuto in prossimità del Fazzi, un paziente durante il tragitto per è andato in arresto cardiaco;
4) la Zona grigia in P.S. è ubicata in zona non propriamente idonea, come già più volte segnalata, in quanto situata in sito opposto alla zona verde, causando gravi disagi al personale triagista in quanto ha il compito di verificare cambiamenti ogni 20 minuti del paziente triagiato, tutto questo non avviene e, il paziente verrebbe valutato dal medico solo quando preso in consegna. La zona grigia quindi, distrae una unita’ infermieristica ed una unita’ di oss dalla zona verde, in quanto unica unità OSS;
5) vi sarebbero accessi da 118 di pazienti ultra ottantenni che sostano dai 4 ai 7 gg in attesa di ricovero, con tutte le problematiche che ne comportano, a partire dai bisogni primari alla somministrazione della terapia.
Il solo OSS nella zona verde non riesce a soddisfare le varie richieste dei pazienti tra le quali l’alimentazione; verificare l’incolumità dei degenti barellati che potrebbero cadere dalle barelle; chi evacua e resta in attesa per l’igiene intima. Da quanto riportato, tale condizione avverrebbe senza soluzione di continuità per tutte le ventiquattro ore. Nonostante vi sia solo la presenza di un Medico per codici Rossi e Arancioni vi è un afflusso costante di ambulanze in entrata che determina giornalmente un numero approssimativo di 12 utenti in attesa di ricovero e, a volte, l’impossibilità di sbarellare per poter liberare l’ambulanza, tanto che, l’unico OSS, come già segnalato, vista la carenza, è perennemente alla ricerca di barelle prelevandole da altre UU.OO., lasciando poi le stesse sguarnite, tutto ciò per poter sbarellare il continuo afflusso di pazienti in pronto soccorso.
Dopodiché, i reparti chirurgici provvedono a riprendere le barelle da utilizzare nelle giornate di sale operatorie di chirurgia e ortopedia.
6) il giorno 6/1/23 stazionavano contemporaneamente diverse ambulanze in attesa di sbarellare pazienti, in quanto, il P.S. con 12 pazienti interni in attesa di ricovero era appunto sprovvisto di barelle;
7) giorno 8/1/23 accessi da 118: n.1 rosso di anni 84, n.1 rosso di anni 82, n.1 rosso di anni 88, n.1 arancione di anni 87, n.1 arancione di anni 92, n.1 arancione di anni 85, n.1 arancione di anni 91, n.1 azzurro di anni 80, sommati a tutti gli altri
in attesa da giorni di ricovero.
Criticità U.O. di Ortopedia:
1) assente da mesi per problemi di salute la referente infermieristica, quindi il reparto è autogestito;
2) carenza di personale infermieristico, al momento i 12 turnisti devono puntualmente coprire i riposi con rientri, per mancanza di personale, a causa di permessi per L.104, malattie ecc. non fruendo dei dovuti riposi;
3) carenza di medici, sono presenti solo 3 unita’ di cui n. 2 unita’ esonerati dalle notti;
4) Da segnalare un malessere organizzativo e dell’intero ambiente lavorativo che mina pesantemente tutti gli sforzi e sacrifici fatti dal personale in questi anni di pandemia;
5) valutazioni della performance che non superano l’80% che ha generato un malumore e malessere lavorativo.
Tanto si deve al fine di un solidale intervento risolutivo da parte della Direzione Strategica per una ricomposizione della caratteristica funzionalità operativa che da sempre ha portato alto il profilo quanti qualitativo del P.O. di Copertino, a sostegno della assistenza sanitaria ospedaliera alla popolazione residente e non.

Il Segretario Sas Copertino
Marco Greco

Il Coordinatore Provinciale CISL Fp Sanità
Antonio Piccinno

 

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