Qual’è la situazione del “terziario” nella provincia di Lecce e soprattutto quale sarà il futuro per questo importante comparto dell’economia salentina per fatturato e numero di dipendenti ? A questo interrogativo hanno cercato di dare delle risposte adeguate i dirigenti del sindacato Fisascat Cisl (Fderazione italiana sindacati addetti servizi commerciali affini e turismo) nell’ultima riunione del direttivo provinciale di Lecce.
Dopo la relazione introduttiva di Carmela Tarantini ha parlato Valentina Donno la quale ha sottolineato che nella provincia di Lecce – dati del 2010 – gli occupati costituiscono il 34% della popolazione in età di lavoro, mentre le persone alla ricerca attiva di un’occupazione sono circa il 7%. Di quel 34%, il 62% è occupata nel settore del terziario.
Considerando nello specifico la città di Lecce e i comuni circostanti si hanno realtà diverse nella media e grande distribuzione (Conad, Coop, Mac, Eurospin, Billa, Coin, Dok, gli ex GS), nonché tanti piccoli negozi che hanno da uno ad un massimo di tre-quattro dipendenti.
A causa della crisi si è registrata la difficoltà anche dei grandi marchi di mantenere l’organico ed i relativi posti di lavoro. Senza dimenticare i 48 posti che nei prossimi mesi, a partire dal primo luglio, si perderanno alla Conad-Leclerc. La Fisascat Cisl – è stato sottolineato – vuole essere presente su tutti i luoghi di lavoro e tramite i delegati, fare emergere le problematiche e parlare con i lavoratori e le aziende. Per questo motivo il sindacato ha deciso di creare uno sportello “itinerante” che una volta a settimana sarà sui luoghi di lavoro, come, ad esempio le gallerie dei centri commerciali, per spiegare a tutti, anche ai cittadini, le ragioni dei lavoratori. Alla riunione del direttivo hanno partecipato anche il segretario regionale della Fisascat, Vincenzo Riglietta e il segretario generale della Cisl Lecce, Piero Stefanizzi.
COMUNICATO STAMPA
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