Sisterhood, lo spazio delle donne: Inaugurazione dello Sportello Sociale

Sisterhood, lo spazio delle donne: Inaugurazione dello Sportello Sociale

Si inaugura a Lecce martedì 19 marzo p.v., presso la sede di Anolf in via della Libertà – 79, lo Sportello sociale dei diritti delle donne nell’ambito del progetto ‘Sisterhood, l’Empowerment della Sorellanza’.
Lo Sportello sarà utile ad una prima valutazione delle situazioni problematiche che le donne esporranno poi in ambito legale e psicologico su tematiche legate al lavoro, ai minori e alle dinamiche di coppie o familiari per dar vita ad interventi mirati a sostenere battaglie legali per la salvaguardia dei propri diritti nel mercato del lavoro, ad abbassare la conflittualità nelle separazioni e nei divorzi tra coniugi, a salvaguardare l’incolumità psicofisica delle vittime di violenza domestica, per tutelare l’interesse delle donne e dei minori.
L’evento nasce nell’ambito delle iniziative del progetto ‘Sisterhood: l’empowerment della sorellanza’ – Bando Puglia Capitale Sociale 3.0 – che vede nella rete di partenariato oltre al soggetto capofila Anolf CISL Lecce – Associazione Nazionale Oltre le Frontiere -, il Comune di Lecce, la Fondazione Francesca Massa e l’Istituto di Istruzione Superiore ‘Antonietta De Pace’ di Lecce.
Iniziano, dunque, a radicarsi sul territorio le azioni del progetto ‘Sisterhood’ con la creazione dello ‘Spazio delle donne’, all’interno del quale prende vita lo Sportello Sociale dei Diritti.
Parliamo di un luogo fisico presso la sede Anolf di Lecce, in Via della Libertà – 79, che possa diventare un punto di riferimento stabile per le donne dove, attraverso un approccio multidisciplinare, possano diventare protagoniste, far emergere il loro potenziale e possano essere aiutate a riprendersi gli spazi che meritano, in famiglia, nel mondo del lavoro e nella società.
Lo Sportello Sociale per i Diritti delle Donne rappresenta un faro di sostegno e empowerment per le donne che affrontano una vasta gamma di sfide. Attraverso il suo impegno per la difesa dei diritti, la riduzione dei conflitti familiari e la protezione dalle violenze, lo Sportello si pone come un prezioso alleato nella lotta per una società più giusta, inclusiva e rispettosa dei diritti umani di tutte le donne, indipendentemente dalla loro origine o status migratorio.

ORARI DI APERTURA DELLO SPORTELLO DEI DIRITTI
Lo Sportello Sociale dei Diritti sarà aperto tutti i martedì e tutti i giovedì presso la sede Anolf Cisl in Via della Libertà, 79 dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

ARLINDA HAMZAJ, PRESIDENTE DI ANOLF LECCE: «Lo sportello sociale per i diritti delle donne: un faro di sostegno ed empowerment»
“Nell’ambito del progetto ‘Sisterhood: l’empowerment della Sorellanza’, l’Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere (ANOLF) di Lecce ha lanciato un’iniziativa strategica per sostenere le donne: lo Sportello Sociale per i Diritti delle Donne. Questo sportello rappresenta un punto di riferimento cruciale per le donne, per tutte le donne e per quelle migranti in particolare, che affrontano una vasta gamma di sfide legate al lavoro, alla famiglia e alla loro integrità psicofisica”.
RAFFAELLA ARNESANO, PROGETTISTA SOCIALE: «Lo sportello sociale per i diritti delle donne: un porto sicuro in cui trovare ascolto e comprensione»
“Il principale obiettivo dello Sportello è quello di offrire alle donne un ambiente sicuro e accogliente dove possano esporre le loro problematiche e ricevere supporto legale e psicologico. Questo servizio è fondamentale perché molte donne possono trovarsi in situazioni di vulnerabilità, spesso esposte a sfruttamento lavorativo, violenza domestica e problemi familiari complessi”.
ADA CHIRIZZI, SEGRETARIO GENERALE CISL LECCE: «Con Sisterhood arricchiamo la vasta gamma di servizi offerti da Anolf Cisl Lecce alle persone migranti»
“Con il progetto Sisterhood si implementa e si arricchisce la vasta gamma di servizi che lo sportello Anolf Cisl Lecce offre quotidianamente, fornendo un supporto mirato e dedicato alle donne migranti, offrendo consulenza e assistenza per favorire la loro integrazione e inclusione sociale contribuendo a costruire una comunità più forte e più resiliente”

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