Vertenza trasporti in provincia di Lecce Cgil Cisl e Uil chiedono al Prefetto un incontro con tutte le parti interessate “Discussione non più rinviabile. Servono soluzioni”

Vertenza trasporti in provincia di Lecce Cgil Cisl e Uil chiedono al Prefetto un incontro con tutte le parti interessate “Discussione non più rinviabile. Servono soluzioni”
VERTENZA TRASPORTI IN PROVINCIA DI LECCE
Cgil Cisl e Uil chiedono al Prefetto un incontro con tutte le parti interessate
“Discussione non più rinviabile. Servono soluzioni”
Cgil Cisl e Uil della provincia di Lecce hanno il 25 luglio, inviato al Prefetto di Lecce una lettera: 
“Come da tempo rimarcato anche da Sua eccellenza – scrivono i Segretari generali Valentina Fragassi, Antonio Nicolì e Salvatore Giannetto – la situazione dei trasporti pubblici locali, con particolare riguardo alla rete interna su ferro e su gomma delle Ferrovie Sud-est – e senza tralasciare le criticità dei trasporti verso il Salento – ha raggiunto ormai livelli preoccupanti. Il servizio non presenta standard sufficienti per rispondere alle esigenze del territorio e dei cittadini e non è in linea con le potenzialità che il territorio esprime, dal punto di vista organizzativo ed economico, per il turismo”. 
“A questo si aggiungono le non meno urgenti questioni della sicurezza per i lavoratori e per i viaggiatori, – aggiungono i tre segretari Cgil Cisl Uil – costretti a vivere quotidianamente una condizione di precarietà su mezzi vetusti e non sempre completamente funzionanti”.
“Una precarietà – specificano inoltre à che i lavoratori dell’azienda e dell’indotto stanno vivendo anche dal punto di vista occupazionale, vista ancora l’incertezza circa il proprio futuro”.
Cgil Cisl e Uil Lecce “ritengono non più rinviabile la discussione per individuare soluzioni concrete a un mancato servizio che lascia indietro un territorio che potrebbe invece crescere e andare avanti, anche alla luce delle possibilità di impegnare e utilizzare risorse importanti rivenienti dai fondi europei”. 
Fragassi, Nicolì e Giannetto chiedono quindi al Prefetto “di voler convocare un incontro che apra un percorso fattivo, finalizzato alla ricerca di soluzioni a queste problematiche, con tutte le parti interessate, dai Parlamentari salentini, alle Istituzioni e gli Enti Regionali e Locali, alle Associazioni Sindacali e Imprenditoriali”.

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