In occasione della giornata di mobilitazione e dell’odierno incontro in Prefettura la Cisl di Lecce, unitamente alle categorie, ha manifestato il forte disagio dei lavoratori interessati alle internalizzazioni presso la società “in house “ della Asl di Lecce, in quanto sono ormai al centro di una vicenda che nata male, rischia di concludersi peggio. Occorre che tutti i soggetti coinvolti, specie quelli istituzionali, agiscano con chiarezza e rispetto nei confronti di centinaia di lavoratori che chiedono solo di dare dignità al loro lavoro.
In particolare la Cisl di Lecce e le proprie federazioni di categoria chiedono che questa vicenda venga sottratta al braccio di ferro tra governo e regione e venga estrapolata dalla trattativa sul “Piano di rientro” della sanità pugliese. Ciò è possibile prevedendo una eventuale onerosità del processo di internalizzazione a totale carico regionale e quindi facendo assumere alla Regione piena responsabilità in relazione ai percorsi annunciati, che dalla stessa sono stati presentati come produttivi di risparmi sugli attuali costi di appalto dei servizi.
In tal senso è più che mai opportuno che si attivi a livello regionale il promesso tavolo di confronto con le Organizzazioni sindacali confederali.
Comunicato Stampa

Articoli correlati
Salvare l’Università del Salento
Scuola, disagi Emergenza Covid: interviene Adiconsum Lecce
Analisi delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti del settore turistico. Tarantini: “I lavoratori qualificati ci sono ma preferiscono andare altrove. Inaccettabili 5 euro l’ora”
Occhio ai Saldi
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
Incontro conclusivo “Open Day della prevenzione” presso la Asloc