Dando seguito ad una richiesta di Cgil Cisl e Uil, il Commissario dell’Asl di Lecce Stefano Rossi ha riconvocato in data odierna il Tavolo istituito presso la Direzione Generale della Asl, alla presenza del Responsabile Unico Liste di Attesa, dott. Cosimo Esposito.
Gravi erano state le motivazioni che avevano spinto il mondo sindacale – insieme alle rispettive Federazioni dei Pensionati e della Funzione Pubblica – a chiedere di riaprire quel confronto che era stato interrotto.
A fronte dei dati del Report dell’Istituto Sant’Anna di Pisa sullo stato della sanità nel Salento e soprattutto dei disagi e delle rimostranze che quotidianamente giungono nelle sedi sindacali dagli iscritti e dai cittadini e più volte rappresentate nelle sedi istituzionali, il silenzio della Direzione Generale che ha spinto a preannunciare una possibile mobilitazione e ,come extrema ratio, la necessità di una auto-convocazione del Tavolo stesso.
La disponibilità del Commissario Rossi ha evitato che si giungesse a tale situazione e finalmente oggi abbiamo potuto riprendere le fila di un discorso interrotto, che deve essere portato invece a termine nell’interesse di tanti salentini che vivono sulla loro pelle le disfunzioni del sistema sanitario.
Abbiamo ribadito al Commissario che già dal luglio del 2019, Cgil Cisl e Uil hanno condiviso con la Direzione Generale le linee guida del Protocollo per la riduzione delle liste d’attesa che, già allora, erano un problema. I forti, fortissimi ritardi, sono stati poi aggravati dalla pandemia che non deve però diventare una giustificazione per quanto non si è fatto nel tempo. Certo, l’emergenza causata dal Covid19 ha acuito la situazione a livello nazionale e locale, aggravando i ritardi, ma il mal funzionamento salentino ha ragioni lontane a cui oggi occorre porre rimedio.
Cgil, Cisl e Uil , cogliendo positivamente la disponibilità e l’apertura rese dal Commissario Rossi, hanno con lui condiviso , seppur in termini ancora generali, analisi e possibili strategie per il contenimento dei tempi, riprendendo le linee strategiche già fissate nel 2019 e rieditate nel recente piano trasmesso alla Regione Puglia. In particolare:
- utilizzo a pieno regime delle strumentazioni ed in particolare dei grandi macchinari;
- regolamentazione delle Alpi, ovvero le attività di libera professione intramoenia, cercando un nuovo equilibrio tra ALPI e attività istituzionale;
- attivazione dell’Agenda Tutor, all’interno di ogni Distretto Socio-Sanitario, per il soccorso ad personam a chi non trova spazio nelle Liste d’Attesa;
- potenziamento della medicina territoriale, a partire dall’articolazione e dalla strutturazione dei Pta, i presidi territoriali di assistenza.
- Appropriatezza nella prescrizione da parte dei Medici di Medicina Generale
- Presa in carico di prossimità delle cronicità .
Una sfida ardua , ma non impossibile.
“Per Cgil, Cisl e Uil – affermano Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Mauro Fioretti – per poter arginare i ritardi fino ad oggi rilevati bisogna dare risposte secondo principi di prossimità alle richieste dei cittadini ed in particolare a quelle relative alle malattie croniche, anche mediante il coinvolgimento dei medici di medicina generale e implementare le agende di prenotazione. I dati che a breve saranno forniti dalla Direzione Generale saranno di certo utili ad una interlocuzione di dettaglio nella giornata del 3 agosto, data convenuta per la riconvocazione del Tavolo.”