Un grande segnale di voglia di cambiamento in Salento a favore dello sviluppo e della crescita del Paese, attraverso un nuovo sistema fiscale. Sono più di 8.200, infatti, i cittadini leccesi e della provincia che hanno già sottoscritto la Proposta di Legge di iniziativa popolare denominata “Per un fisco più equo e giusto. #firmalacrescita” promossa dalla Cisl a livello nazionale.
In circa due mesi dall’inizio della campagna di raccolta delle firme, la Cisl di Lecce ha organizzato iniziative di sensibilizzazione – attraverso la realizzazione di banchetti, incontri ed assemblee – ed ha raccolto le firme tra lavoratori, pensionati, giovani e cittadini su tutto il territorio provinciale, nelle sedi comunali, nei luoghi di lavoro ed in quelli di aggregazione sociale.
La proposta di legge prevede l’istituzione di un bonus fiscale di 1000 euro per tutti i cittadini con reddito inferiore ai 40 mila euro, la previsione di un nuovo assegno per il nucleo familiare che operi un correttivo familiare della tassazione, un limite nella cumulabilità dell’imposizione fiscale nazionale e locale, un’imposta sulla grande ricchezza e l’introduzione del meccanismo del contrasto di interessi, come lotta all’evasione fiscale.
“Il nostro obiettivo – ha commentato Antonio Nicolì, segretario generale Cisl Lecce – non è solo quello di generare equità fiscale, ma anche di sostenere le fasce più deboli della popolazione, prevedendo, a differenza del famoso bonus degli 80 euro, la fruizione del bonus per una fascia più ampia di popolazione, in particolare per i pensionati e per gli incapienti, che molto spesso sono lavoratori disoccupati o precari. In questo modo si agisce, inoltre, significativamente sul rilancio dei consumi e di conseguenza di quella crescita economica e di quegli effetti sull’occupazione che stanno mancando al nostro Paese”.
“L’iniziativa della Cisl riguarda il sistema fiscale – prosegue Nicolì – ma anche il tema delle pensioni. Va riformata infatti, la Legge Fornero, recuperando un meccanismo certo di adeguamento dell’assegno pensionistico e di flessibilità nell’accesso alla pensione. Si deve poter andare in pensione prima e si deve realizzare un meccanismo di staffetta generazionale”.
“Siamo molto soddisfatti – conclude Nicolì – per l’elevato livello di adesioni fin qui avuto nel territorio leccese e di questo ringraziamo sentitamente per il grande impegno le federazioni territoriali di categorie ed i nostri delegati aziendali e comunali. Più di 8.200 elettori salentini hanno ritenuto di apporre la propria firma sulla nostra proposta.
Questo deve rappresentare un monito per la politica a dare risposta sui problemi veri delle persone e delle famiglie. Una giusta riforma fiscale è da troppo tempo indicata come necessaria, ma mai realizzata. Per questo, nelle prossime settimane, la Cisl di Lecce continuerà con forte impegno nell’iniziativa di raccolta firme nel territorio e nelle aziende”.
Più di 8.200 cittadini leccesi e della provincia hanno già sottoscritto la Proposta di Legge di iniziativa popolare Per un Fisco più equo e giusto
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