C’è un profondo dolore, oggi, in tutta la CISL Lecce. La notizia della scomparsa di Iulian, il giovane operaio edile rumeno di soli 25 anni, morto nel gravissimo incidente sul cantiere di via Leopardi, ci ha lasciati attoniti e con un vuoto incolmabile nel cuore.
La sua morte è una tragedia ingiusta e terribile che ha colpito la sua famiglia e la nostra intera comunità. A rendere il dolore ancora più acuto è la consapevolezza che Iulian era uno di noi. Era un iscritto della Filca CISL di Lecce, un ragazzo che conoscevamo direttamente e al quale eravamo legati.
Ricordiamo con commozione la sua gioia in queste ultime settimane, quando si era informato con entusiasmo sull’attivazione delle pratiche per la nascita del figlio che attendeva con immensa felicità. Iulian sarebbe diventato papà tra pochissimo, e la sua vita, appena sbocciata, è stata spezzata in un attimo, portando via con sé sogni, speranze e la promessa di un futuro da costruire con la sua famiglia.
È un dolore indescrivibile quello che attanaglia il nostro sindacato, colpito da una perdita così grave e terribile. Non possiamo e non vogliamo accettare che vite giovani e piene di progetti vengano spezzate in questo modo. Ogni giorno, troppi lavoratori escono di casa per portare sostentamento alle loro famiglie e non fanno più ritorno, vittime di un sistema che troppo spesso non garantisce la sicurezza che dovrebbe essere un diritto inalienabile.
Chiediamo con forza che venga fatta piena luce su quanto accaduto nel cantiere di via Leopardi. Lo dobbiamo a Iulian, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori. Non ci stancheremo mai di lottare per la sicurezza sul lavoro, affinché tragedie come quella che ha portato via Iulian non si ripetano mai più. Il suo ricordo sarà per noi uno stimolo costante a proseguire la nostra battaglia per la tutela dei diritti e della vita di ogni lavoratore.
Con il cuore straziato, ci stringiamo attorno alla famiglia di Iulian, esprimendo le più sentite condoglianze.
Ada Chirizzi
Segretario Generale CISL Lecce